Gli obblighi di adeguata verifica, prescritti DL 90/2017, impongono agli Obbligati (Banche e Finanziarie, Assicurazioni, commercialisti, notai, avvocati, associazioni di categoria, patronati, CAF e altri soggetti obbligati ex art. 3) di procedere all’identificazione del Titolare Effettivo quando il Cliente sia una azienda. Per la normativa antiriciclaggio, il titolare effettivo è la persona fisica per conto della quale è realizzata un’attività, o, nel caso di società, la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano tale entità, ovvero ne risultano beneficiari. Il cliente invece è la persona fisica o la società alla quale viene reso un servizio, o una prestazione professionale in seguito al conferimento di un incarico. L’esecutore è il rappresentante del Cliente, su cui si effettua l’identificazione.
Quando identificare il titolare effettivo?
Il rilievo del titolare effettivo è effettuato contestualmente all’identificazione del cliente, e impone all’Obbligato, per il Titolare Effettivo dell’azienda Cliente, l’adozione di verifiche per comprendere la struttura di proprietà e di controllo del cliente. In pratica l’Obbligato, prima dell’instaurazione del rapporto, oltre ad identificare il cliente, procede anche alla definizione del titolare effettivo. Soltanto in seguito ad un’adeguata attività di verifica del Titolare Effettivo si potrà procedere a fornire il servizio o la prestazione, pena una sanzione amministrativa e, in determinate situazioni, anche un procedimento penale.